Abitazione di proprietà: sì o no?
Sicurezza nella pianificazione finanziaria e libertà d’azione contro impegno a lungo termine e flessibilità limitata: possedere un’abitazione di proprietà presenta i suoi pro e contro. Qui scopri le argomentazioni a favore di un’abitazione di proprietà e cosa invece può essere d’ostacolo.
Pro o contro?
Costruirsi una casetta con tanta fatica e tanti sacrifici: come dimostrano puntualmente i sondaggi, gran parte della popolazione residente in Svizzera sogna di vivere in una casa propria. I motivi sono molteplici: dalle opportunità finanziarie al semplice desiderio di poter dire che la propria casa è davvero di proprietà.
Indubbiamente possedere un’abitazione di proprietà presenta numerosi vantaggi. Tuttavia, l’acquisto di un immobile deve essere valutato molto attentamente, perché non è una scelta adatta a tutti (o meglio, a tutte le situazioni di vita). Il motivo è semplicemente il fatto che richiede un impegno per molti anni: quello che per alcuni significa sicurezza di pianificazione a lungo termine, per altri può improvvisamente trasformarsi in un fardello insostenibile.
Questione di condizioni di vita
Facciamo due esempi per spiegare meglio questo concetto: sei single, sei quello che verrebbe definito un giramondo, cambi spesso lavoro e l’idea di lavorare a Londra, Singapore o Buenos Aires non ti crea alcun problema e quindi ogni due anni ti prendi qualche mese di pausa per viaggiare.
Allora perché avere un appartamento tutto per te? Oltre all’onere finanziario derivante dagli interessi ipotecari, devi occuparti anche della manutenzione. In tal caso, un appartamento in affitto con opzione di disdetta potrebbe essere la scelta giusta per te.
Nel secondo esempio, supponiamo che tu abbia trovato un lavoro e un ambiente che ormai ti sono diventati cari e di cui non vorresti più fare a meno. Pertanto, non senti più l’esigenza di grandi cambiamenti. Oppure hai una relazione stabile e insieme state pensando di realizzare il vostro desiderio di avere figli (o l’avete già fatto).
In un simile contesto puoi facilmente immaginare di vivere a casa tua stabilmente.
Vantaggi e svantaggi di un’abitazione di proprietà
Come possiamo vedere, non esiste una risposta univoca quando si tratta di decidere se acquistare o meno un’abitazione di proprietà. Per aiutarti a valutare meglio la tua situazione, di seguito ti illustriamo i principali vantaggi e svantaggi di una casa di proprietà.
I VANTAGGI di un’abitazione di proprietà
- Un immobile è considerato un investimento molto solido e non a caso si consiglia spesso di «investire nel mattone».
- Per questo motivo offre anche una certa protezione dall’inflazione (ovvero, il cosiddetto potere d’acquisto dei tuoi risparmi può diminuire a causa della svalutazione monetaria; per il valore immobiliare non è impossibile, ma piuttosto improbabile).
- Un’abitazione di proprietà offre una sicurezza di pianificazione a lungo termine: con l’istituto ipotecario concordi un finanziamento che ti consente di stabilire un budget consono nel corso degli anni.
- Naturalmente a casa tua hai anche molta più libertà di scelta: mentre in un appartamento in affitto devi sempre chiedere il permesso alla tua amministrazione prima di fare praticamente qualsiasi cosa, in casa tua sei tu a decidere (nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, ovviamente).
- Vantaggi fiscali: gli interessi ipotecari e gli investimenti mirati alla conservazione del valore nel tuo immobile sono deducibili dalle imposte.
- Infine, ma non per questo meno importante, hai la sensazione di vivere in una casa che ti appartiene davvero e non devi temere che il tuo appartamento venga disdetto all’improvviso.
Gli argomenti CONTRO un’abitazione di proprietà
- Costi iniziali elevati e impegno di capitale: comprensibilmente, gli immobili non sono proprio economici e di solito l’acquisto è possibile solo con un’ipoteca e con l’apporto dei tuoi risparmi. Dopodiché tutto il tuo denaro, compresi i debiti, sarà investito nell’immobile (questo fenomeno viene definito «rischio di concentrazione»).
- Ne risulta un vincolo a lungo termine nei confronti dell’istituto ipotecario, al quale devi far fronte con il pagamento di interessi e ammortamenti.
- Potresti riscontrare una minore flessibilità nel caso in cui dovessi vendere nuovamente il tuo immobile (ad esempio a causa di un divorzio o di un incidente con invalidità): naturalmente è possibile, ma non così semplice come disdire un appartamento in affitto. Una cessione rapida può anche trasformarsi in un’operazione in perdita, poiché non hai la possibilità di condurre trattative con un ampio margine di manovra. E nel caso di un’ipoteca a tasso fisso di lunga durata, recedere da questo contratto può rivelarsi costoso, a seconda dei casi, se non riesci a trovare una soluzione adeguata con la banca e/o con l’acquirente.
- Nella casa di proprietà devi occuparti di tutto da solo: se, ad esempio, la lavatrice non funziona più, è un problema tuo. Al contrario, in un appartamento in affitto ti basta chiamare l’amministratore che provvederà a mandare subito qualcuno per la riparazione. Quando l’immobile è tuo, spetta a te risolvere tutti questi inconvenienti.
L'ipoteca
Un aspetto fondamentale nella scelta di un’abitazione di proprietà è logicamente anche il caro, vecchio denaro. Il punto è che per l’acquisto di un immobile bisogna garantire sia l’anticipo che la sostenibilità.
Grado di anticipo
Il grado di anticipo indica in che percentuale il tuo immobile è finanziato tramite ipoteca (quindi non da te). Un esempio semplice: il prezzo d’acquisto di un immobile ammonta a un milione di franchi. In Svizzera ora è previsto che tu riceva al massimo l’80% (ossia 800’000 franchi) di tale importo sotto forma di ipoteca e che paghi il 20% (ossia 200’000 franchi) di tasca tua. Prima di tutto bisogna disporre di questo cosiddetto capitale proprio, anche se esistono trucchi come l’impiego di fondi previdenziali o un acconto della quota ereditaria.
Sostenibilità
Per quanto riguarda invece la sostenibilità, si verifica se i pagamenti regolari per l’ipoteca sono adeguati al tuo salario. La regola generale è che questi non possono superare il 33% del tuo reddito.