Intervista sul rebranding
Intervista sul rebranding

Intervista con Janina Hopfer

CMO di Homegate

Intervista con Janina Hopfer

Il rebranding rappresenta un traguardo importante nella storia di Homegate. Janina Hopfer, Chief Marketing Officer di Homegate, parla del significato del rebranding, dei motivi che hanno portato ad attuarlo e dei piani per il futuro.

Intervista sul rebranding

Chi sei, che ruolo svolgi presso Homegate e da quando ricopri questa posizione? Che cosa facevi prima?

Mi chiamo Janina Hopfer, ho 37 anni, ho una bambina di quasi 4 anni e abito a Berlino. Collaboro con Homegate da giugno 2020 e ho dunque iniziato a lavorare quasi totalmente in home office. La mia carriera è cominciata nel 2003 presso la sede berlinese di ImmobilienScout24. Ho trascorso in quell’azienda quasi 13 anni, durante i quali ho approfondito la conoscenza di innumerevoli settori del marketing, dall’organizzazione di eventi fino al marketing B2B e alla direzione del team di marketing per la piattaforma immobiliare austriaca immobilienscout24.at. La mia ultima tappa prima di Homegate è stata presso un noto agente immobiliare nel settore delle nuove costruzioni di lusso, dove mi sono occupata di Brand Management. In questo ruolo ho potuto acquisire esperienze dal lato dei clienti e vedere quali sono le esigenze e le aspettative di un agente nei confronti di una piattaforma immobiliare.

Come sei arrivata a Homegate?

Sono arrivata a Homegate perché desideravo tornare a dedicarmi di più al mondo digitale e alle attività commerciali su piattaforma e il passaggio in Svizzera si adattava molto bene alle mie precedenti esperienze nell’area di lingua tedesca. Homegate si trova di fronte a sfide simili a quelle affrontate da ImmobilienScout24 alcuni anni fa. Ecco perché con il mio know-how posso fornire un contributo importante in questo settore.

Qual è stata la tua prima impressione del marchio Homegate?

Quando ho visitato per la prima volta il sito web di Homegate, ho constatato che nel complesso era molto ordinato, chiaro e intuitivo. Anche i colleghi che ho conosciuto nei primi mesi, sia dal vivo che online, erano tutti molto aperti, curiosi, desiderosi di imparare ed entusiasti del loro lavoro. Per quanto riguarda il branding, invece, ho avuto l’impressione che mostrasse i segni del tempo e non rispecchiasse appieno l’entusiasmo intrinseco dell’azienda.

Intervista sul rebranding

Che significato ha per te il rebranding?

Penso che si tratti di un traguardo molto importante nella storia di Homegate. Negli ultimi 20 anni, grazie a una collaborazione alla pari con i nostri clienti, siamo riusciti a costruire un’ottima partnership. Dal lato degli utenti, ossia persone che cercano un immobile, dobbiamo ricordare sempre che la ricerca di un nuovo appartamento o di una casa è una questione molto coinvolgente dal punto di vista emotivo. In questo processo sperimentano infatti alti e bassi e alla fine sono auspicabilmente felicissimi quando trovano la loro nuova abitazione. Ma con il precedente branding erano proprio questo coinvolgimento emotivo e questa apertura a gruppi target e situazioni di vita differenti che non riuscivamo a riflettere. Negli ultimi 20 anni, Homegate è diventata inoltre un’azienda molto eterogenea e dal carattere internazionale. Continuiamo a essere un’azienda svizzera e vogliamo evidenziare anche questo aspetto, ma i nostri collaboratori portano con sé un bagaglio di esperienze e punti di vista così diversi che è estremamente importante per noi integrarli nello sviluppo continuo della nostra piattaforma. Siamo e rimaniamo un partner forte al fianco dei nostri clienti, con cui ci rapportiamo sempre da pari a pari. Con la nuova comunicazione per immagini desideriamo però anche sottolineare che possediamo una visione d’insieme del mercato immobiliare svizzero e che sappiamo dunque sempre quali sono i temi che di volta in volta stanno più a cuore ai nostri clienti.

Come cambia Homegate con la nuova immagine?

La nuova immagine ci consente di rispecchiare anche all’esterno i nostri valori intrinseci, nonché di rendere visibili a utenti e clienti gli sviluppi tecnologici che negli ultimi anni hanno avuto luogo anche nel retroscena. Il nostro logo non consiste più in una X, bensì in 5 quadrati colorati che, una volta piegati, si trasformano in una scatola aperta, un simbolo di nuove possibilità, occasioni e idee. Con la nostra nuova comunicazione per immagini riportiamo al centro le persone e le loro storie.

Che cosa possiamo aspettarci da Homegate in futuro?

Il rebranding incarna anche una promessa per il futuro: vogliamo che attraverso Homegate tutti gli svizzeri possano prendere le decisioni migliori in fatto di vita e abitazione. È questo a motivarci; anche in futuro investiremo quindi in funzioni sempre più intelligenti e riempiremo la scatola di ogni cliente e utente con gli strumenti necessari a prendere la decisione migliore.

Puoi trovare informazioni dettagliate sul rebranding qui.