Lista di controllo per il trasloco

30.03.2020

Il nuovo contratto d’affitto è stato firmato e vorresti lasciare il tuo vecchio appartamento il più presto possibile? Prima del trasloco, ci sono ancora diverse cose da organizzare e di cui occuparsi: in particolare la consegna dell’appartamento. Con le nostre liste di controllo puoi prepararti in modo ottimale a un trasloco senza stress.

Preparare oculatamente la consegna dell’appartamento può far risparmiare molto tempo e denaro. Rimandare i compiti relativi alla consegna può invece spesso risultare molto costoso. 

Dopo aver firmato il tuo nuovo contratto d’affitto, è necessario pianificare le varie fasi del trasloco. Nel caos, è facile perdere la visione d’insieme. Con la nostra lista di controllo per il trasloco, puoi pianificare il trasloco nei minimi dettagli e preparare al meglio le singole fasi in modo da non dimenticare nulla.

2-3 mesi prima del giorno del trasloco: disdetta dell’appartamento 

Cominciamo con il compito più importante che ti permetterà di trasferirti nel nuovo appartamento: disdire a tempo debito il tuo vecchio appartamento. La disdetta deve arrivare al locatore entro i termini previsti. Fa fede a riguardo non la data del timbro postale, ma il giorno in cui il locatore riceve la disdetta. La disdetta deve quindi arrivare all’amministrazione o al padrone di casa non più tardi dell’ultimo giorno lavorativo prima dell’inizio del termine di disdetta. 

Quando devo dare la disdetta? 

La data in cui si può dare la disdetta è indicata nel contratto d’affitto. Se il contratto d’affitto non definisce una data specifica, si applicano di norma i termini di disdetta ordinari, che a volte differiscono da cantone a cantone. In molti cantoni, la disdetta ordinaria può essere data alla fine di marzo e alla fine di settembre. 

Occorre prudenza però in caso di disdetta al di fuori dei termini stabiliti: il locatario deve fornire un nuovo inquilino pagante, altrimenti l’affitto dovrà essere corrisposto fino al termine ordinario. 

Devi anche concordare le date esatte del trasloco con il vecchio e il nuovo locatore. Non appena confermate le date, puoi indicare i «giorni di trasloco» al datore di lavoro.

Cose da fare:  

  • Stipula del tuo nuovo contratto d’affitto 
  • Disdetta del tuo vecchio appartamento 
  • Richiedere un giorno di libero al datore di lavoro: di solito hai diritto a un giorno libero per il trasloco

1 mese prima del trasloco: pulire da soli o rivolgersi a un professionista? 

Adesso devi decidere se pulire personalmente l’appartamento o affidarti a un’impresa di pulizie. Se decidi di occuparti di persona delle pulizie, prevedi tempo a sufficienza per la loro esecuzione. Con i nostri consigli per la pulizia, anche pulire da soli l’appartamento funziona a meraviglia.

Chi preferisce affidarsi ai servizi di un’impresa di pulizie, deve contattarne diverse un mese prima del trasloco per confrontare le offerte in modo da evitare «grandi pulizie» dell’ultimo minuto troppo costose.

Assicurati che il contratto con l’impresa di pulizie includa una garanzia di presa in consegna. Se al momento della consegna la pulizia presenta delle lacune, non dovrai pagare eventuali pulizie supplementari. Altrimenti, potresti trovarti di fronte a una fattura doppiamente salata se l’appartamento non viene trovato abbastanza pulito dal tuo locatore quando lo consegni. 

Accelera i compiti amministrativi noiosi in modo da poterti concentrare nelle settimane successive su attività che richiedono tempo, come la pulizia e l’imballaggio. 

Cose da fare 

  • Notificare la partenza al vecchio comune di domicilio e l’arrivo a quello nuovo 
  • Attivare il cambio di indirizzo e l’ordine di rispedizione all’ufficio postale
  • Informare banca, cassa malati, datore di lavoro, ecc. per iscritto del cambio di indirizzo

2-3 settimane prima del trasloco: sgomberare e smaltire

Prima del trasloco, dovresti cogliere l’opportunità per sgomberare e sbarazzarti del superfluo. Un nuovo appartamento è l’occasione perfetta per fare davvero pulizia! Non aspettate troppo, dovresti sgomberare l’appartamento, la soffitta e la cantina almeno entro 2 settimane prima del trasloco.

Fai un esame di coscienza e chiediti quali mobili, vestiti, oggetti decorativi ed elettrodomestici ti servono davvero nel nuovo appartamento. Offrono un valore aggiunto? Sì? Allora puoi tenerli. No? Allora sbarazzatene.

Hai diverse possibilità per disfarti di ciò che non usi più: venderlo, regalarlo, darlo a terzi o smaltirlo correttamente.

Esegui le piccole riparazioni che ti spettano come locatario. Le riparazioni di minore entità includono, per esempio, oliare le cerniere, stringere una vite allentata di una presa o sturare il lavabo.

Procurati per tempo sufficienti cartoni, scatoloni o contenitori riutilizzabili.

Cose da fare

  • Ripulire il vecchio appartamento
  • Occuparsi delle riparazioni da eseguire nell’appartamento
  • Smaltire i vecchi mobili che non servono più o portarli in un negozio di seconda mano
  • Noleggiare un furgone per traslochi
  • Procurarsi scatoloni o scatole delle banane

1 settimana prima del trasloco: imballaggio e compiti amministrativi

Ora puoi iniziare a impacchettare i primi oggetti come libri e foto. Anche i vestiti e i mobili che non servono tutti i giorni possono essere smontati e imballati. 

Prepara le scatole con un approccio sistematico: le cose pesanti sotto, le cose più leggere sopra. Etichetta o numera gli scatoloni. Questo ti renderà più facile l’assegnazione e lo sgombero. Assicurati di aver imballato la maggior parte delle cose entro 3-4 giorni prima del trasloco. 

Un consiglio: il tempo necessario per imballare è spesso sottovalutato. Calcola da mezza giornata a una giornata intera per locale.

Inoltre, è ora il momento di sbrigare i compiti amministrativi come l’annuncio di arrivo presso il nuovo comune o il cambio di indirizzo alla banca e all’assicurazione. Cerca di terminare il lavoro amministrativo almeno 1 settimana prima del trasloco in modo da poterti concentrare sulle attività che richiedono tempo come la pulizia e l’imballaggio.

Cose da fare  

  • Imballare le scatole  
  • Notificare la partenza al vecchio comune di domicilio e l’arrivo a quello nuovo
  • Attivare il cambio di indirizzo e l’ordine di rispedizione all’ufficio postale
  • Informare banca, cassa malati, datore di lavoro, ecc. per iscritto del cambio di indirizzo

Fino a 2 giorni prima: grande pulizia

Presto sarà il momento di trasferirsi nel nuovo appartamento! Prima, però, deve essere pulito il vecchio. Spesso al locatario non è chiaro quanto a fondo debba essere pulito l’appartamento prima del trasloco, perché ciò che significa «pulito» può variare molto di caso in caso. 

A meno che il contratto d’affitto non preveda diversamente, l’appartamento deve essere pulito a fondo. Oltre alla pulizia di base, comprese le finestre, gli infissi, le persiane, ecc., si deve prestare particolare attenzione alla pulizia accurata della cucina e del bagno. 

Se hai stipulato una garanzia di presa in consegna nel contratto con l’impresa di pulizie, sei al sicuro. Se il tuo locatore trova che l’appartamento non sia abbastanza pulito, puoi chiamare l’impresa di pulizie una seconda volta senza costi aggiuntivi. 

Oltre alla pulizia, prima del trasloco bisogna anche fare delle piccole riparazioni cosmetiche al vecchio appartamento, come la sostituzione di lampadine, portaspazzolini o teglie mancanti. Hai cambiato qualcosa nell’appartamento? Hai tinteggiato una parete di blu o rimosso la moquette distrutta? Allora devi riportare tutto allo stato originario, a meno che non sia stato concordato diversamente. 

In generale, il locatario deve restituire l’appartamento nelle stesse condizioni (a parte la normale usura) di quando l’ha preso in consegna.

Cose da fare

  • Disdire le consegne regolari, come ad esempio i giornali
  • Pulizia dell’appartamento
  • Riparazioni cosmetiche come la sostituzione di lampadine o teglie mancanti

Il giorno del trasloco 

La pianificazione del trasloco è finalmente terminata e ora si arriva al dunque: il vecchio appartamento viene consegnato al locatore e si devono ora trasferire gli scatoloni. 

Importante: mantieni la calma, perché il trasloco sarà sicuramente stressante nonostante la pianificazione meticolosa. Cerca di alzarti presto per fare una colazione tranquilla e ricaricare le batterie per la giornata. In seguito, è importante avere abbastanza vettovaglie in modo che tutti gli aiutanti del trasloco siano riforniti di viveri per tutta la giornata.

Il momento della consegna dell’appartamento 

In linea di principio, il locatario deve consegnare l’appartamento l’ultimo giorno del periodo di affitto durante il normale orario di lavoro. Spesso nel contratto d’affitto è addirittura pattuito il giorno seguente, cioè il primo giorno del mese successivo, come giorno della restituzione. 

Se la data della consegna non è espressamente stipulata nel contratto d’affitto, locatario e locatore devono concordare una data adeguata. Per evitare dubbi, è opportuno concordare quanto prima la data per la consegna.

Partecipanti 

Il locatario non è giuridicamente obbligato a essere presente alla riconsegna dell’appartamento. Tuttavia, si raccomanda che la riconsegna avvenga in presenza di entrambe le parti, per evitare ad esempio che il locatario sia accusato di danni di cui potrebbe non essere responsabile.

Verbale di consegna dell’appartamento: un must-have assoluto

Al momento del trasloco, è opportuno che locatario e locatore concordino un verbale di cessione e presa in consegna. Il verbale serve a garantire che le parti siano a conoscenza di eventuali danni all’immobile affittato e, soprattutto, di come ripararli. È importante che qualsiasi difetto sia annotato nel verbale in modo preciso e dettagliato. Anche le piccolezze (come i graffi sul parquet o gli angoli scheggiati) ed eventuali punti di disaccordo devono essere registrati. Va bene anche con delle foto.

Un consiglio: firma il verbale di consegna dell’appartamento solo se concordi con il locatore sul relativo stato. Non appena il verbale di consegna viene firmato, il locatario è responsabile della riparazione del danno, anche se non sarebbe giuridicamente obbligato a farlo.

Dopo il trasloco 

Anche dopo aver cambiato appartamento, ci sono ancora alcune cose da fare. Ci possono ancora essere compiti delle fasi precedenti che non hanno potuto essere completati per ragioni di tempo. 

Se non l’hai già fatto, è questo il momento di comunicare il trasloco al servizio di rispedizione e informare autorità, datore di lavoro, ecc. Anche nel nuovo appartamento c’è del lavoro da fare, come disimballare, montare i mobili e metterli al posto giusto, leggere i contatori dell’elettricità e dell’acqua e presentarsi ai vicini.

Poi potrai finalmente iniziare ad ambientarti nella tua nuova casa!

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