Attenzione: frode con inserzioni fasulle

Nell’ultimo periodo, si sono moltiplicati i tentativi di frode con annunci sui portali immobiliari. Gli autori delle frodi cercano di far cadere in trappola privati in buona fede, incuriosendoli con offerte interessanti di appartamenti irresistibili. I consigli che riportiamo di seguito vogliono essere un aiuto per combattere questo fenomeno.

Se non è un appartamento da sogno questo: posizione tranquilla, nel cuore del centro storico di Zurigo. A poca distanza il Limmat, casa immersa nella tranquillità e possibilità di fare la spesa proprio dietro l’angolo. Questo «gioiello nel centro storico» è stato ristrutturato di recente e viene proposto in affitto a soli 1100 franchi. 85 metri quadri, senza altre limitazioni, «locazione a tempo indeterminato». L’annuncio presenta la proposta in questi termini.

Trucchetto n. 1: frode con anticipo e cauzione

La padrona di casa risponde immediatamente agli interessati. Si trova al momento in Spagna, dove la figlia ha iniziato un corso di studi a Barcellona. Uno zio si occuperà di far vedere l’appartamento e di tutte le varie formalità. La proprietaria, momentaneamente all’estero pone solo una condizione preliminare: invia un link con un collegamento per effettuare un pagamento. Il potenziale affittuario deve anticipare la cauzione prevista pari a 3600 franchi.

L’annuncio e, beh ammettiamolo, la bellezza dell’appartamento, vanno ben oltre la fantasia dei criminali. In questo caso specifico si tratta di una frode che riguarda l’anticipo: pubblicando offerte fasulle, i furfanti puntano al denaro di privati ingenui. Sono davvero perfidi: in molte città, dove tali occasioni sono rare, i privati continuano a cadere nella rete dei truffatori. Purtroppo vale anche il principio che più si è disperatamente alla ricerca di una casa, più le persone corrono il rischio di versare incautamente la caparra.  La polizia e le autorità sono ben consapevoli che quasi per tutte le possibili offerte di questo tipo si scatenano le truffe correlate al versamento di anticipi: è il caso di affitti e compravendite, ma anche di seconde case per le vacanze, di appartamenti occupati per periodi limitati o di appartamenti condivisi.

Gli imbroglioni sono sempre più audaci e professionali. A volte chi cerca casa viene indirizzato su siti web fasulli: tutta la messinscena è davvero ingannevole e alla fine lo specchietto per le allodole sortisce il suo effetto. La speranza di accaparrarsi l’appartamento per un prezzo ridicolo induce ad agire con una certa leggerezza. Gli interessati versano così gli anticipi, pagando persino importi più alti della cauzione. Ma potranno dire addio per sempre al loro denaro.

Trucchetto n. 2: phishing su Internet

Il secondo trucco riguarda truffe perpetrate a danno di consumatori indotti a rivelare dati personali e password. Anche in questo caso fanno da esca fantastiche offerte immobiliari. I truffatori contattano le loro vittime per SMS o per e-mail, che faranno approdare i destinatari su un cosiddetto sito web di phishing. Siti di questo tipo riproducono per lo più l’aspetto ufficiale di piattaforme immobiliari di tutto rispetto o di intermediari competenti.

Grazie alle password che riescono a reperire e alle indicazioni delle e-mail, i criminali tentano di accedere alle pagine di e-banking o ad altri servizi della rete. Perché in realtà è sufficiente digitare parte del nome, della mail o delle password per riuscire a entrare.

Doppia malafede

Se si considerano in particolare le circostanze attuali in cui ci troviamo, le frodi di questo tipo, o anche altre analoghe, sono doppiamente subdole. Gioca a favore dei truffatori il fatto che a causa della pandemia di coronavirus molte persone cerchino casa dalle quattro mura domestiche. Poiché si deve per forza rinunciare agli incontri di persona, per questi imbroglioni l’impresa si fa davvero semplice. Hanno la spudoratezza di avanzare richieste vergognose, che, ovviamente, il più delle volte comportano versamenti in denaro. Promettono la disponibilità delle chiavi o la possibilità di fare una visita di persona.

Anche qui vale sempre lo stesso principio: non fidarti mai di persone qualsiasi, e non versare denaro alla cieca. I truffatori hanno come unico obiettivo quello di incassare e poi di volatilizzarsi, facendo sparire qualunque traccia.

Lista di controllo: «Cercare armati di sano buonsenso...»

  • Troppo bello per essere vero: sii particolarmente prudente se l’appartamento è straordinariamente economico o l’offerta ha l’aria di non essere plausibile («appartamento di 4-5 stanze nel cuore di Zurigo a 1000 franchi al mese...»). Questo vale sia per le locazioni che per le compravendite. Se un’offerta sembra troppo bella per essere vera, di solito è proprio così. Se il tuo sesto senso ti manda segnali e hai una strana sensazione, dovresti insospettirti.
  • Non trasmettere alcun dato personale: non lasciare mai incustodite informazioni come password, copie di documenti d’identità, dati bancari e non inserirli su siti web non verificati o sicuri.
  • Verificare in tempo reale: gli annunci fasulli si tradiscono a volte a causa di «immagini di catalogo» sostituibili, descrizioni ed elementi di testo arbitrari. Anche l’uso di una sintassi zoppicante è una prova che i truffatori agiscono dall’estero e si affidano a pessimi servizi di traduzione.
  • Procedura sospetta: nella pratica un padrone di casa non dovrebbe negare una visita del locale o rifiutare la stesura di un contratto, o richieste di questo tipo. Procedi quindi con i piedi di piombo se ti promettono di consegnarti la chiave dietro versamento di una cifra. A volte, per la consegna delle chiavi viene persino scomodato un collegamento con homegate.ch. Ma noi siamo una piattaforma che non gestisce direttamente le visite né si fa carico di consegnare le chiavi.
  • Attenzione alla correttezza della procedura: innanzitutto dovresti poter verificare chi è davvero il padrone di casa (indirizzo professionale, gestore responsabile, contratto di locazione da esaminare). Ogni persona interessata ha diritto di vedere l’appartamento gratuitamente e senza alcun vincolo.
  • La tipica scusa «Il proprietario è all’estero»: dovrebbe insospettire il fatto che tutto si svolga per mail e per telefono nell’anonimato più assoluto. Valuta con occhio critico se il mittente, il nome, la denominazione dell’azienda, gli indirizzi mail, ecc. hanno qualcosa di strano e non sembrano professionali.

Homegate controlla a fondo tutte le inserzioni prima di pubblicarle, il che consente di smascherare regolarmente i truffatori. Vale quindi il nostro principio, ossia avere una visione ben lucida della problematica e far prevalere un sano buonsenso. Le piattaforme immobiliari non vantano particolari competenze in ambito penale o delle forze dell’ordine per poter agire nei confronti degli autori di frodi. Chi nutre un sospetto oppure ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza di una truffa, deve rivolgersi alla polizia.