Il concetto di illuminazione per la casa

31.03.2021

Non importa quanta cura hai messo nell’arredare il tuo appartamento: è la luce a decidere se una stanza viene percepita come elegante e confortevole oppure no. Per scegliere la giusta illuminazione per ogni locale, si consiglia di definire un concetto di illuminazione. Ti proponiamo di seguito qualche suggerimento utile per trovare l’illuminazione perfetta per ogni stanza.

Cos’è un concetto di illuminazione?

In quanto parte integrante della pianificazione dell’illuminazione per il tuo appartamento, il concetto di illuminazione descrive il mix dei diversi tipi di illuminazione. Sono ormai passati i tempi in cui bastava appendere un lampadario al centro del soffitto. Molto più importante è installare in ogni stanza diverse fonti di luce, per dare a ogni locale il giusto risalto. 

Sono diversi i fattori che influenzano la scelta delle lampade e dei punti luce più adatti:

  • Come sarà utilizzato il locale? Ogni locale del tuo appartamento ha le sue esigenze e i suoi requisiti. Ad esempio in cucina ti serve di sicuro molta luce chiara, perché lì tagli gli ingredienti, mescoli e lavi i piatti. In camera da letto, invece, probabilmente è sufficiente l’illuminazione soffusa e indiretta della lampada da lettura sul comodino. 
     
  • Sono presenti sorgenti luminose naturali? Dove sono le finestre nella stanza e quanta luce entra? Ci sono punti di luce e di ombra naturali nella stanza? Questi ultimi si possono controbilanciare grazie al concetto di illuminazione. 
     
  • Quanto sono grandi e alti i locali? Nelle stanze ampie e dal soffitto alto ti serviranno più fonti luminose rispetto alle stanze di piccole dimensioni. In linea di massima dovresti pianificare dalle tre alle cinque fonti di luce per ogni locale.

Una volta che hai risposto a queste domande per ogni stanza, puoi stabilire quali fonti di luce utilizzare. Gli esperti distinguono tra diversi tipi di illuminazione: 

  • Illuminazione di base: l’illuminazione ambiente di base assicura al locale una buona luminosità generale. Si prestano molto bene a questo scopo gli spot, le plafoniere o le lampade da parete. 
  • Illuminazione secondaria o luci di accento: al contrario dell’illuminazione principale, quella secondaria non serve a illuminare le stanze, bensì ad accentuarne determinate zone creando un’atmosfera particolarmente accogliente. Con la luce secondaria puoi ad esempio mettere in risalto una parete, un angolo, oppure quadri, sculture e piante. La luce secondaria è spesso un’illuminazione indiretta.
  • Luce funzionale: quando l’illuminazione svolge una funzione specifica, si parla di luce funzionale o di lavoro. Esempi tipici sono la lampada da scrivania nello studio o la lampada da lettura vicino alla poltrona in soggiorno. 
  • Luce di orientamento: questa luce non è troppo intensa e in genere è indiretta. Serve ad orientarsi nella stanza. Ad esempio, la scala viene illuminata con una barra a LED sul pavimento affinché gli scalini siano ben visibili. La luce di orientamento è particolarmente utile se combinata con un sensore di movimento, in modo da accendersi in automatico quando necessario.

La temperatura di colore nel concetto di illuminazione: che cosa sono i Kelvin e i Lumen?

Il concetto di illuminazione comprende non solo lo studio di quale luce utilizzare, quando e dove, ma anche quale tipo di luce ci fa sentire meglio. La cosa più importante è capire la temperatura di colore della luce. Questo parametro, espresso in valori Kelvin, fornisce informazioni sul colore che la luce emanata dalla sorgente luminosa interessata. In genere si distinguono luci in tre toni di bianco:

  • Bianco caldo: crea un’atmosfera accogliente e corrisponde ad un massimo di 3300 Kelvin. È l’ideale per locali ad uso abitativo come il soggiorno o la camera da letto.
  • Bianco neutro: è invece funzionale e sobrio ed è compreso tra i 3300 e i 5300 Kelvin. È consigliato in cucina o in bagno. 
  • Bianco freddo: questa temperatura di colore corrisponde alla luce del giorno intorno a mezzogiorno e corrisponde a valori superiori ai 5300 Kelvin. Essendo particolarmente chiaro, questo tipo di luce è adatto allo studio.

Se i Kelvin ci dicono di quale colore è la luce, i Lumen ci forniscono informazioni sulla quantità di luce che emana un corpo luminoso. Da quando si sono affermate le lampade a LED, l’indicazione dei Watt non è più molto importante. Se però ti orienti meglio in base ai Watt: possiamo risalire al valore del Lumen moltiplicando per dieci il valore espresso in Watt.

Di quale colore e luminosità ho bisogno nei singoli locali? 

Dipende da come intendi utilizzare le stanze. In linea di massima vale questo principio:

  • La luce calda crea un’atmosfera accogliente e rilassante.
  • La luce blu o neutra mantiene svegli e favorisce la concentrazione.
  • Un arredamento moderno e minimalista viene messo in risalto al meglio dalla luce calda.

Come creare un concetto di illuminazione per il tuo appartamento

  • Passa in rassegna con calma tutti i locali e pensa a cosa fai in ogni stanza e quindi a che tipo di illuminazione vorresti utilizzare (illuminazione di base, secondaria, luce funzionale o di orientamento).
  • Scegli la temperatura di colore adatta a ogni stanza.
  • Stabilisci di quante fonti di luce avrai bisogno e dove si troveranno.
  • Scegli le lampade e i punti luce adatti per ognuna. 

L’illuminazione in soggiorno

Il soggiorno è il locale che più di ogni altro offre la possibilità di combinare sorgenti luminose di diversa tipologia. Oltre all’illuminazione ambiente di base, spesso serve un punto luce vicino all’angolo lettura. La luce indiretta a parete, in un angolo o nella libreria crea un’atmosfera accogliente. 

Il nostro consiglio: il soggiorno è un luogo della casa in cui ci si vuole sentire comodi e rilassati. A questo scopo sono ideali lampade a intensità regolabile e luce calda. 

L’illuminazione in sala da pranzo

La sala da pranzo può essere ben illuminata, soprattutto sopra al tavolo: in fin dei conti si vuole vedere bene cosa e con chi si mangia. Particolarmente adatte sono le lampade a sospensione che illuminano tutto il tavolo. Non vanno appese troppo in alto, ma nemmeno troppo in basso, perché si rischia di bloccare la visuale. Dovrebbero esserci almeno 60 cm di spazio tra il tavolo da pranzo e la lampada a sospensione. 

L’illuminazione in camera da letto

Qui spesso «less is more»: nella maggior parte dei casi basta una lampada da terra o una lampada a sospensione. La luce calda crea un’atmosfera accogliente e intima. L’illuminazione ambiente di base non deve essere eccessiva, assicurati piuttosto che ci siano diverse fonti luminose in camera da letto. Ad esempio puoi prevedere lampade da lettura luminose sui comodini, mentre per l’armadio l’ideale è un sistema di illuminazione che si accende in automatico quando lo apri.

L’illuminazione nella cameretta dei bambini

Per i piccoli di casa va prevista una buona illuminazione di base. Anche in questo caso sono ottime le luci a LED, disponibili in diverse temperature di colore. Sulla scrivania o sul comodino i bambini hanno bisogno di una buona illuminazione, per leggere o disegnare. Ulteriori fonti di luce indiretta rendono la cameretta accogliente. I più piccoli apprezzano una luce notturna.

L’illuminazione nello studio

Lo studio di casa è un luogo funzionale e necessita pertanto di una luce altrettanto funzionale, quindi è indispensabile una lampada da tavolo, che crea un fascio luminoso sulla scrivania. Per i destrorsi la luce dovrebbe arrivare da sinistra e viceversa. Dovremo comunque pensare anche a una lampada da terra per proteggere gli occhi. Per la libreria, l’uso di spot a clip con testa girevole applicati direttamente allo scaffale è un’ottima soluzione.

L’illuminazione in cucina

Se nella sala da pranzo ha senso posizionare un lampadario a sospensione sul tavolo, la cucina è il locale che più di tutti richiede un’illuminazione funzionale e luce bianca naturale. Chiaramente devono essere illuminate bene soprattutto le superfici di lavoro.

L’illuminazione nel bagno e nella zona WC

Qui si utilizza spesso un’illuminazione di base. Piccoli spot inseriti sul soffitto con angolo di diffusione regolabile rendono al meglio. Spesso si applicano dei punti luce anche sull’armadio a specchio. Se il bagno non è grande, già questi basteranno anche come illuminazione ambiente. Devono tuttavia essere installati ai lati, perché in questo modo illumineranno il viso in maniera uniforme. Le luci di atmosfera e accento creano, in sintesi, la sensazione giusta.

Lampadine: i vantaggi dei LED

Nei negozi di articoli per il fai-da-te o in quelli specializzati si trovano ormai quasi esclusivamente lampadine a LED. La classica lampadina a incandescenza è infatti vietata dal 2012, mentre le lampade alogene non possono più essere vendute dal 2018 (salvo eventuali scorte di magazzino). 

Ormai la luce dei LED non è più così fredda e artificiale come un tempo. Attualmente è disponibile in tutte le temperature di colore e permette di creare un’atmosfera particolare. 

I LED offrono numerosi vantaggi rispetto ad altri tipi di lampadine:

  • consumo energetico limitato
  • ampia gamma di colori
  • notevole durata di vita
  • scarsa manutenzione
  • rispetto dell’ambiente
  • regolazione (a seconda del modello)
  • riscaldamento limitato o assente
  • nessun ritardo nell’accensione
     

Il costo più elevato è ammortizzato dalla lunga durata di vita. Le luci a LED sono perfette per creare la giusta illuminazione in casa, sia per la luce diretta che per quella indiretta.

Il nostro consiglio: la smart light

L’illuminazione del tuo appartamento non crea solo l’atmosfera giusta, ma può anche semplificarti la vita. Ci sono ormai sistemi di illuminazione smart home che si possono controllare e programmare tramite app o persino con il controllo vocale. 

Ad esempio puoi stabilire che l’illuminazione al mattino sia più fredda e bianca, perché ti aiuta a svegliarti. Alla sera invece i punti luce possono favorire il rilassamento grazie a un confortevole bianco caldo. 

I sensori smart di movimento notano se entri nella stanza e a seconda del momento della giornata accendono la luce nella tonalità giusta. 

Barre luminose autoadesive possono essere montate sugli scaffali o sotto il letto per creare luce indiretta di tanti colori diversi. 

Il sistema smart light più noto è sicuramente Philips Hue. Ormai ci sono però tante alternative, anche più convenienti, come ad es. IKEA TRÅDFRI.